martedì 11 settembre 2012

Remember Me.

  
Ghandi said that whatever you do in life will be insignificant.
 But it's very important that you do it. 
I tend to agree with the first part.

Sapete cosa? Pochi film riescono a colpirmi al cuore e a farmi piangere come una bambina, come se tutto ciò che vedessi nello schermo fosse reale. Di solito non so il perchè di tutto ciò, ma in sto caso non posso dare la colpa a Robert e alla sua magnifica recitazione come faccio sempre, in questo caso il perchè è chiaro: il finale mi ha fatto riflettere.
Mi ricordo esattamente cosa è successo 11 anni fa, quando io ne avevo solo 9 ed ero ancora una bambina innocente che giocava con le Barbie e guardava 'Rossana'.
Quel giorno di settembre la scuola era già incominciata e io ero a casa malata con la febbre, era mattino ed ero distesa sul parquet di casa mia intenta a guardare la Melevisione come al mio solito.
L'odore di caffè appena fatto riempiva tutte le stanze inebriando l'atmosfera e mia mamma parlava al telefono con mio padre che era in Israele, uno dei posti meno sicuri all'epoca, come anche adesso.
Eravamo preoccupate, ma anche ignare di tutto.
Mi ricordo il sorriso sul volto di mia mamma che mi salutava dalla cucina e il morbido tessuto della mia coperta di Linus che portavo sempre con me da una stanza all'altra, ricordo ancora la mia colazione, pensate un po': latte fresco e cereali al cioccolato con una piccola mela rossa a fianco, dicevano che faceva bene.
Poi in pochi secondi tutto è cambiato. Il programma si è interrotto bruscamente e io, da sola in sala, pensavo fosse una cosa normale, sapete, uno di quei TG che interrompono normalmente le trasmissioni, ma non era così.
Ho passato 10 minuti a fissare lo schermo con quella torre che andava a fuoco e sono rimasta in silenzio, mentre lentamente sul mio viso correva una lacrima di terrore alla visione di tutto quell'orrore. Quelli sono stati i 10 minuti più lunghi e strazianti della mia vita, quello è stato uno dei momenti peggiori della mia vita.
La comunicazione con mio padre era stata interrotta, dovevano aver tagliato le linee dai paesi esteri per sicurezza, e così mia mamma è corsa da me per vedere se stavo bene.
E' stato allora che quell'uomo, in giacca e cravatta, si è buttato giù da una delle due torri proprio mentre le telecamere mandavano tutto in onda. E' stato il primo suicidio di una lunga serie che è stata mandata sulle televisioni di tutto il mondo e sia io che mia mamma siamo rimaste li davanti a bocca aperta.
Non mi ricordo che cosa ho pensato in quel momento, non mi ricordo la mia reazione nei minimi dettagli, ricordo solo il pianto di mia mamma che mi diceva che sarebbe andato tutto bene e che non dovevo avere paura di quello che stava succedendo. Ricordo l'allarme che era stato lanciato nei giorni successivi e ogni volta che guardo questo film, ogni volta che guardo Remember Me, mi torna tutto alla mente.
Ogni volta che prendo tra le mie mani quel DVD, mi vengono in mente i passeggeri del volo United 93 che sono riusciti a dirottare il volo e a salvare tantissime vite sacrificando le loro. Mi vengono in mente tutte quelle chiamate d'amore che sono state fatte da persone che poi non sono più tornate a casa, tutti i messaggi registrati sulle segreterie di casa di parenti completamente ignari di ciò che stava succedendo.
L'11 settembre ha colpito l'America nel cuore, ma ha colpito anche ognuno di noi. Io mi sono sentita colpita e ogni anno che passa verso sempre qualche lacrima mentre ricordo tutto questo.
Non mi scorderò MAI ciò che è successo e penso che nessuno dovrebbe farlo perchè alla fine è questo che conta no? Ricordare.

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